Per bruxismo si intende una condizione in cui si digrignano i denti, sfregando l’arcata superiore contro l’inferiore o stringendo con una certa forza le mascelle. Il bruxismo è una condizione abbastanza frequente che dipende dall’involontaria contrazione dei muscoli della masticazione. Si verifica in prevalenza di notte e può causare diversi disturbi: usura dei denti, dolore alla mandibola, mal di testa.

QUALI SONO LE CAUSE?

È difficile indicare la causa del bruxismo. Studi scientifici hanno indicato numerosi fattori, che spesso possono concorrere a provocare il disturbo, tra i quali ansia e stressproblemi emotivi e psicologicidisturbi del sonno, un disallineamento delle arcate dentarie (malocclusione), risposta muscolare a malattia neurodegenerativaIl fumo, l’abuso di alcolici e caffeina, il consumo di droghe possono determinare il fenomeno.

Quando i bambini digrignano i denti potrebbe essere dovuto al tentativo di alleviare il dolore di un’otite o del mal di denti.

DIAGNOSI E TRATTAMENTI

Per la diagnosi di bruxismo è sufficiente una visita medica del dentista, che ispezionerà la salute dei denti verificando appunto l’usura, le lesioni, la sensibilità dei muscoli della mascella.

Il trattamento del bruxismo è finalizzato a proteggere i dentima anche la qualità della vita e del riposo, che può avere conseguenze sulla salute del paziente.

In particolare si può intervenire con l‘uso di un biteun paradenti da indossare durante la notte per evitare lo sfregamento dei denti.Si possono poi adottare tecniche di rilassamento per alleviare lo stress. In alcuni casi, può essere necessario l’uso di psicoterapia per contrastare i problemi emotivi alla base del disturbo.

Può essere necessario ricorrere a cure dentali, per la correzione della malocclusione, per riallineare le mandibole e per ridurre i punti di contatto anomali tra i denti.